Cresce in negativo il bollettino odierno Coronavirus. La preoccupazione degli italiani è sul piano dei casi positivi in aumento e sulla conseguente insufficienza delle strutture sanitarie da nord a sud. Ma se la Lombardia è al collasso, pur essendo da sempre il punto di riferimento dell’intero paese quanto a buona qualità, cosa accadrebbe in Calabria laddove la politica sanitaria non funziona da decenni?
La buona notizia. In queste ultime ore, proprio per sopperire a tale aspetto, la presidente della Regione Calabria Jole Santelli ha attivato il piano di emergenza coronavirus prevedendo, insieme al Commissario Straordinario Saverio Cotticelli e col supporto del Dipartimento Salute, 400 nuovi posti letto di terapia intensiva e sub intensiva per le aree nord, centro e sud della regione.
Nella determinazione dei posti, 90 saranno attivati nelle strutture di: Cosenza, Castrovillari, Rossano, Cetraro, Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Mater Domini di Catanzaro, Lamezia, Crotone, Reggio Calabria, Polistena e Vibo Valentia. Ulteriori 310 posti verranno così attivati: 110 nell’area nord nelle strutture di Paola, Rogliano e Rossano, 100 posti per l’area centro nelle strutture di Germaneto e Tropea. Nell’area sud saranno attivati 100 posti, nelle strutture di Gioia Tauro, Locri, Melito Porto Salvo.
Da oggi è attivo l’avviso per il reclutamento di 300 medici specializzati e specializzandi. Saranno, inoltre, utilizzate le graduatorie degli idonei a scorrimento per l’assunzione, sempre a tempo determinato di 270 infermieri e 200 Oss. L’accettazione degli incarichi è valutata come titolo di carriera nei concorsi per assunzioni a tempo indeterminato.
Si è scelto, al fine di agevolare l’attivazione immediata, di selezionare strutture attive e di celere adeguamento, individuate con il supporto delle Asp e delle Aziende Ospedaliere.
La brutta notizia. Nel piano emergenziale sanitario non appare l’ospedale di Soveria Mannelli, nell’area del Reventino (Cz). A lanciare l’appello è Amedeo Colacino in qualità di coordinatore del Movimento 24 agosto – Equità Territoriale (M24A).
“Chiedo al presidente della Regione, ringraziandola per il lavoro estenuante sulla problematica dell’ allarme corona virus, al Commissario ad Acta, Prefetto Catanzaro on.le Sapia, a tutti i sindaci del Reventino, sposando la protesta del Comitato Pro ospedale Soveria Mannelli e del suo attuale presidente Sandrino Sirianni , di voler inserire nel piano emergenziale sanitario anche l’ Ospedale di Soveria Mannelli – dichiara in una nota Colacino –. Alla luce dei provvedimenti straordinari intrapresi dal Governo per arginare la diffusione dell’infezione da Coronavirus, che prevedono l’assunzione di 20mila operatori sanitari tra i quali molti medici e l’utilizzo delle strutture semivuote, questo Comitato che esiste da 13 anni e conosce le specifiche della struttura ospedaliera di Soveria Mannelli fa presente che la struttura del Presidio in oggetto potrebbe essere utilizzata al fine di sfoltire le attività chirurgiche oggi peculiari negli Hub e negli Spoke, in quanto l’ospedale è dotato di due sale operatorie nuovissime (forse tra le più nuove a livello regionale) dotate di tutti i supporti atti all’attività chirurgica”.
Fra le altre cose, in detto presidio, serve il personale medico e di supporto, ma per spiegarne le potenzialità l’ex sindaco di Motta Santa Lucia parla di un “ambulatorio di Pediatria del tutto ristrutturato (fino a 5 anni fa struttura semplice) che potrebbe essere utilizzato al fine di svuotare gli ospedali maggiori. Allo stato conta su un solo pediatra, ma con le misure straordinarie potrebbe essere ripristinato a struttura semplice in forma H24”; e ancora “la struttura ha un proprio laboratorio analisi, che con l’implemento di due biologi (comunque già ri-contrattualizzati) e un medico, da ri-contrattualizzare entro la fine del mese, e altre due unità, potrebbe fungere da supporto in modo serio in questa fase di emergenza”.
In conclusione Colacino fa presente che “la struttura è stata oggetto negli ultimi anni di lavori di ripristino strutturali, essa dispone di un co-generatore a gas per il riscaldamento, di cappotto termico, di una nuova unità di autoalimentazione elettrica (gruppo autonomo) e di molti reparti nuovi e ristrutturati”.