“Il Mulino delle Arti” è prima di tutto una scuola di danza ma, come d’altra parte recita il suo nome declinato al plurale, è anche un luogo in cui è possibile esprimersi appunto attraverso una molteplicità di forme d’arte.
Anche il suo motto è indirizzato a non fare particolari e inutili distinzioni tra i diversi modi di esprimersi artisticamente, fermo restando il valore dell’unicità e dell’interpretazione personale:
<< Qualunque arte tu scelga di intraprendere, quello che realizzerai sarà tutta farina del tuo sacco. >>
Quest’anno “Il Mulino delle Arti” ha deciso di sorprendere un po’ tutti con un saggio di danza, a sancire la fine dell’anno “accademico” appena trascorso, che vuole essere interlocutorio e coinvolgente fin dal titolo: “People”, inteso come gente e quindi come tutti noi che saremo sotto un palco a guardare, accomunati a coloro che invece saranno i protagonisti dello spettacolo: nei rispettivi ruoli di maestri e allievi.
Sullo spettacolo è stato fatto trapelare ben poco. Solo questa breve e sibillina frase di presentazione:
<< Quello che in genere otteniamo al Mulino delle Arti, ovvero una forma d’arte, è il frutto di un grande lavoro che è la collaborazione, l’interazione di persone con persone, di uomini con uomini, di gente con gente. >>
Dovrà essere una sorpresa, dunque, e non dubitiamo che lo sarà per tutti quelli che vorranno essere gente, “people”, e ritrovarsi domenica 19 giugno, alle ore 19:00, in piazza Bonini a Soveria Mannelli, per rinnovare l’affetto e l’ammirazione che bisogna avere per coloro che fanno arte, per se stessi e per gli altri, e per chi ne fa una propria ragione di vita e di speranza.