A Colosimi e Bianchi interventi di prevenzione osteoporosi con il programma “Metti in circolo la prevenzione”.
Con questo motto è approdato nel fine settimana nei due centri dell’Alto Savuto il Camper della Salute dell’Avis regionale, donato dal “Rotary Foundation” per eseguire gratuitamente la Moc (Mineralometria Ossea Computerizzata), con a bordo personale dell’Avis provinciale di Cosenza.
L’iniziativa è stata promossa dalle due sezioni “Fabio De Fazio” dell’Avis di Bianchi e “Giovanni Toscano” dell’Avis di Colosimi, con la collaborazione dell’Avis provinciale di Cosenza e dalle rispettive amministrazioni comunale.
Gli avisini dei due comuni, impegnati sul territorio da oltre dieci anni, si sono adoperati affinché anche nei due piccoli centri montani, in due giorni distinti, fossero coinvolti i cittadini delle due comunità per usufruire gratuitamente dell’esame dell’osteoporosi.
E’ stato così attuato, nel mese dedicato alla prevenzione, un programma di attività in considerazione del fatto che “la prevenzione allunga la vita” ma anche nell’intenzione di raggiungere quanti più soggetti possibili che per motivi vari, poco tempo da dedicare a se stesso, paura, costi economici da sostenere ed altro, spesso portano gli interessati a rimandare l’esame medico.
Circa settanta le donne dai cinquant’anni in su che si sono presentate all’unità di diagnosi mobile, e coordinate da alcuni giovani avisini (Carmine, Antonio, Valentina ed altri) sono state sottoposte all’esame medico dal personale tecnico-ausiliare Pasquale Curcio, Lucantonio Iaquinta e Maria Grazia dell’Avis provinciale di Cosenza.
La patologia, com’è noto inizia a svilupparsi in giovane età, e pertanto i medici consigliano soprattutto alle donne che hanno superato la menopausa a sottoporsi alla Moc (Mineralometria Ossea Computerizzata) per valutare il profilo globale della salute dell’osso e fare quindi una diagnosi precoce.
Unanime il ringraziamento ai giovani avisini per aver dimostrato attenzione e interessamento alle problematiche della salute.
Da parte degli operatori delle due sezioni Avis, in maniera unanime, in considerazione dell’opera attuata che riveste un notevole valore di prevenzione è stato auspicato che possa essere ripetuta la prestazione sanitaria anche l’anno prossimo, nel contempo formulano l’invito a nuove persone a diventare donatori di sangue.