Per noi l’Europa è dietro l’angolo. Basta un volo low – cost e arriviamo in Germania, in Inghilterra nonostante la brexit, in Belgio, in Spagna. Da anni anche la punta dello stivale è facilmente collegata con l’Unione e con i paesi dell’est che furono, oggi in forte crescita economica e alla ricerca di tecnici e di figure specializzate.
La migrazione verso l’Europa per studio e lavoro sta aumentando, vuoi per la crisi perenne del Sud e dell’Italia, vuoi perché con una buona capacità lavorativa, tanti giovani, senza mediazioni di nessun tipo trovano facilmente una dignità lavorativa.
I canali per cercare lavoro all’estero sono sempre i soliti, gli amici che ci sono già andati, i parenti ed i paesani emigrati da qualche lustro, il professore universitario che ti offre la possibilità di fare la tesi in un ateneo europeo.
Le opportunità per rimanere a lavorare sono subito pronte, addirittura c’è spesso la possibilità di restare a fare ricerca. E che dire ad un giovane che vuole partire perchè in Calabria non ha trovato il giusto lavoro!
Vai e se puoi con il bagaglio di esperienze torna a ridare valore aggiunto all’Italia o al Sud.
Oggi la rete internet consente di ricercare più agevolmente qualche possibilità oltralpe, sia perché si trovano le agenzie pubbliche e private per il lavoro che rendono disponibile ogni informazione. Inoltre va segnalata pure la rete Eures che viene abitualmente aggiornata, offrendo occasioni di lavoro temporaneo e non solo nella vicina Europa.
In alcuni casi sono possibili aiuti per imparare la lingua o sostenere parte delle spese iniziali per spostarsi. Queste misure di sostegno rientrano nell’ambito di programmi di concerto con lo Stato italiano.
Buon viaggio e non tornate solo per fare i turisti nella bella e gustosa Calabria.