Decollatura – La Comunità del cibo dei fagioli del Reventino nasce dall’unione delle collaborazioni tra la Condotta Slow Food di Soverato Versante Jonico, l’ARSAC (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) e la Cooperativa Monti del Reventino, sotto l’impulso dell’idea della Comunità del cibo di Terra Madre. Da rilevare che già nel lontano 2007 la condotta di Slow Food di Soverato, con la referente Marisa Gigliotti, ha collaborato al progetto interregionale promosso dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e sviluppato dall’ARSAC Calabria fornendo un supporto importante per un graduale reinserimento nella dieta mediterranea di quegli ecotipi di legume che per la loro bassa resa produttiva rischiano l’estinzione.
Riguardo all’attività di coltivazione sui terreni agricoli dei fagioli si rileva importante l’aiuto che gli esperti dell’ARSAC, come Vincenzina Scalzo e Nino Convertini, hanno dato e continuano a fornire per la re-immissione nei campi di tutti quegli ecotipi presenti nell’area. Questi ecotipi di fagioli che possiedono proprietà organolettiche eccellenti rappresentano un grande patrimonio per la Cooperativa Monti del Reventino e i piccoli produttori che con la Comunità del cibo dei fagioli del Reventino puntano alla tutela della grande biodiversità, e con essa alla capacità di valorizzare il territorio e favorire le produzioni tipiche e di qualità cosicché si possa creare una maggiore attenzione dei consumatori verso un’alimentazione sana e genuina legata alla tradizione e alla storia culturale del nostro territorio.
L’area del Reventino, cuore geografico della Calabria, collocata nel punto più stretto dell’Italia, è caratterizzata dalla compresenza di ambienti assai diversificati che costituiscono una delle specificità più importanti dal punto di vista della qualità del paesaggio. È un’area particolarmente vocata per l’agricoltura ricca di biodiversità castanicola, frutticola ed orticola.
Molto interessante è il ricco patrimonio di leguminose da granella costituito da un gran numero di ecotipi di fagiolo che ancora oggi vengono coltivati negli orti familiari da agricoltori che continuano, per tradizione, a preferire questi vecchi ecotipi (a volte poco produttivi) rispetto alle varietà imposte dal mercato.
Tra gli ecotipi di fagiolo destinati alla produzione di granella secca ricordiamo la monachella, la russajanca, la chiumbina, la russa, la milanese, a fava, a pusiallu solo per citarne alcune che sono spesso presenti nelle preparazioni che i migliori ristoranti dell’area (Il Vecchio Castagno di Delfino Maruca cuoco di Terra Madre e E Turre di Marco Molinaro) utilizzano nei loro prelibati menù e nelle degustazioni guidate.
La Cooperativa Monti del Reventino, di cui è referente Maria Antonietta Mascaro, coadiuvata dagli 11 soci in primis dal suo presidente Pietro Gigliotti e da Francesco Fazio, ha fatto tesoro di questo studio e insieme ai piccoli produttori è impegnata a conservare, recuperare e promuovere le più interessanti leguminose da granella del Reventino. Si tratta di limitate produzioni in armonia con il microclima locale, coltivate nei secoli dai piccoli produttori con caratteristiche di bontà, serbevolezza, secondo i principi della sostenibilità ambientale magari con poche quantità che quasi ne decretano l’estinzione ma che mirano all’eccellenza del prodotto coltivato. Così, in questa ottica di recupero e tutela nei futuri progetto leader del Gal dei Due Mari si ipotizza, al fine di mettere il tutto a sistema, una micro filiera dei legumi.
La nuova Comunità del cibo dei fagioli del Reventino ha cominciato fin da subito le sue attività di divulgazione: è stata ospite a Leguminosa evento Slow Food tenuto a Napoli nel marzo scorso, è stata presente alla Mostra della FAO in collaborazione con Coldiretti insieme a Pietro Sirianni e Mario Ambrogio tenuta a Roma nel luglio scorso per l’anno internazionale dei legumi; inoltre ha presentato gli ecotipi dell’area presso l’Archivio di Stato di Cosenza durante la giornata dedicata ai semi nutrienti per un futuro sostenibile, ed è stata presente in tutto il territorio locale e regionale nelle varie manifestazioni dell’arco estivo, infine in questo ultimo periodo, dal 22 al 26 settembre 2016, è presente al Salone del Gusto a Torino protagonista di molti laboratori del gusto.