La Pro Loco di Gizzeria – Capo Suvero, che organizza annualmente l’evento denominato “Premio Capo Suvero”, rivendica la paternità e l’uso dell’intestazione dell’appuntamento e contesta l’uso dello stesso nome assunto di recente da una nuova associazione culturale.
Da parte dei rappresentanti della Pro Loco – attraverso una nota arrivata in redazione firmata dal proprio legale di fiducia a cui è stato dato mandato dalla presidente Giuseppina Fragale per esporre e lamentare alcuni fatti – viene precisato come «nel mese di settembre 2018 procedeva con la registrazione del connesso marchio e relativa descrizione corredata alla domanda di registrazione».
In pratica si rileva che «nello stesso mese di settembre si è assistito alla creazione di una nuova associazione culturale, presentata sotto il nome di “Premio Capo Suvero”, di cui risultano ideatori Massimo Mercuri e Piera Dastoli, rispettivamente investiti, nella struttura della neo associazione, della carica di presidente e vicepresidente. La nuova associazione, la cui istituzione è stata a più livelli pubblicizzata, finanche per il tramite del canale giornalistico, rappresenta una mera duplicazione dell’attività oggetto di creazione da parte della Pro Loco di Gizzeria – Capo Suvero».
In definitiva secondo La Pro Loco di Gizzeria «oltre che l’identica denominazione, la nuova associazione culturale ripropone contenuti identici a quelli oggetto dell’attività già condotta dalla Pro Loco di Gizzeria, utilizzando in maniera impropria la denominazione “Premio Capo Suvero” già oggetto di regolare registrazione da parte della Pro Loco di Gizzeria».
Per tali ragioni, tramite il proprio legale, la Pro Loco diffida la neonata associazione dall’usare la denominazione ed il marchio “Premio Capo Suvero”.