A guidare e supportare gli studenti che, nella prima prova dell’esame di maturità attualmente in corso, avranno scelto il tema a carattere storico, ci sarà anche un brano tratto da “Alcide De Gasperi. Cristiano, democratico, europeo” di Alfredo Canavero, storico e docente all’Università degli Studi di Milano.
La particolarità è che si tratta di un libro pubblicato nel 2003 da Rubbettino, la casa editrice di Soveria Mannelli che molto spesso ha fatto parlare di sé in ambito nazionale, e conseguentemente della città in cui il fondatore Rosario ha deciso pervicacemente di rimanere, Soveria Mannelli appunto. Una notorietà del tutto meritata, per la qualità e il successo ottenuto da moltissime delle sue scelte editoriali.
Il tema, davvero stimolante per gli studenti impegnati nell’esame di maturità, affronta il nodo della “cooperazione internazionale” e dei primi tentativi di fondazione dell’Europa unita, in un momento storico particolarmente difficile: dagli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale al clima di guerra fredda instauratosi tra le due superpotenze mondiali (USA e URSS).
Si trattava di una fase significativa ed estremamente delicata per la storia contemporanea del vecchio continente e di quella italiana in particolare, così come è ora la messa in crisi dell’Unione Europea da parte di spinte nazionaliste e populiste, alimentate però da un’organizzazione prevalentemente burocratica e finanziaria, invece che politica e sociale, del parlamento e del consiglio europeo.
I due statisti citati, dei veri e propri “giganti” al confronto con i politici che hanno governato il nostro Paese nell’ultimo ventennio, sono Alcide De Gasperi e Aldo Moro, entrambi democristiani “di sinistra”, progressisti ed europeisti, ma con una visione dell’Europa decisamente diversa da quella messa in atto dai loro successori.
È importante che i giovani riflettano su queste tematiche, perché senza la conoscenza della storia non possiamo capire appieno il nostro presente. E per farlo può essere molto utile andare a recuperare nel catalogo della Rubbettino almeno alcuni dei preziosissimi saggi storici che vi sono presenti, com’è dimostrato anche dalla scelta di un brano della casa editrice soveritana da parte del Ministero dell’Istruzione.
di Raffaele Cardamone