di Enzo Bubbo –
Un defibrillatore automatico, per i casi di necessità, è disponibile in piazza Padre Pio donato dall’associazione “Petronà club 4×4 off road”.
“Si tratta di un dono disinteressato per il nostro paese, un regalo per l’intera comunità di Petronà: la nostra associazione oggi realizza un sogno, un sogno che deve unire e non dividere: interessa tutti.”
Non ha usato parole di circostanza Aquino Brescia, presidente dell’associazione “Petronà club 4×4 off road”, nel presentare, oggi, martedì 18 giugno 2019, alla popolazione petronese uno strumento sanitario utilissimo perché pensato per salvare vite umane: un defibrillatore.
L’apparecchiatura è custodita in una postazione che è stata inaugurata nella centrale piazzetta Padre Pio. Il defibrillatore automatico è sistemato in evidenza pronto per l’eventuale uso con tanto di targa di informazione e controllato con un sistema di video sorveglianza.
Di defibrillatori in paese ce ne sono altri due, ma nessuno si trova in spazi pubblici aperti, ora c’è e tutti sanno dove si trova: non resta che imparare ad usarlo e qualcuno già lo sa fare.
Il defibrillatore è stato acquistato e offerto dall’associazione “Petronà club 4×4 off road”, ed è stato sponsorizzato dalla ditta Edilsila srl dei fratelli Talarico di Viano (RE). L’apparecchio salvavita è stato scelto di collocarlo nel luogo centrale del paese dalla commissione prefettizia che guida Petronà: tutti uniti in nome del bene comune.
Alla manifestazione inaugurale hanno preso parte diversi componenti dell’associazione promotrice iniziativa, rappresentati di associazioni, il maresciallo dei carabinieri Marco Minerva e il responsabile area amministrativa del Comune Alessandro Migliazza.
C’è stato anche il commissario straordinario del Comune di Petronà, anche vice prefetto, Fabrizio Gallo che ha speso belle parole per l’iniziativa. Ha detto: “Crediamo molto nella politica dei piccoli passi e diffidiamo di chi parla di bacchetta magica. Oggi, grazie all’associazione “Petronà club 4×4 off road”, attiva dal 2006 e riconosciuta anche dalla Protezione Civile, si lascia qualcosa alla comunità, qualcosa di importante, qualcosa a volte di vitale utilità. Speriamo non serva mai, ma se serve, c’è”.
Ogni anno, in Italia, muoiono 60mila persone a causa di un arresto cardiaco e la letteratura scientifica ha dimostrato che, in questi casi, un intervento di primo soccorso rapido e adeguato può ridurre del 30% questi decessi: sta tutta qui l’importanza provata di un defibrillatore.