Commento
Soveria Mannelli 11/02/2018 – Ancora un buon pareggio casalingo, ampiamente meritato, per la Garibaldina che ferma un Sambiase quarto in classifica. La squadra lametina esce tutto sommato ridimensionata dallo scontro odierno, rispetto alla posizione in classifica occupata e alle ambizioni di promozione, seppure attraverso i play-off, che non ha mai nascosto. Ma se questo è stato possibile è solo per l’acume tattico e l’applicazione feroce che la squadra locale è riuscita a mettere in campo. La Garibaldina ha infatti concesso pochissimo in difesa e ha provato, quando le si è presentata l’occasione, a sbloccare il risultato. La superiorità degli ospiti si è vista solo in un paio di tiri dalla distanza, di cui uno particolarmente insidioso che ha costretto De Sio a una bella parata a terra, importantissima ai fini del risultato. La partita si è accesa intorno alla metà del primo tempo, dopo una lunga fase di studio da parte delle due squadre. È diventata spigolosa e fallosa, con l’arbitro che non ha esitato a estrarre più volte il cartellino giallo, ma che non è apparso sempre convincente in alcune decisioni che hanno penalizzato soprattutto la squadra di casa. La Garibaldina comunque si è difesa con ordine nel primo tempo e ha iniziato la ripresa in modo arrembante, con il piglio della squadra che vuole provare a vincere. Ha creato qualcosa di più in avanti, sfruttando soprattutto la spinta di un Fazio e un Kamel particolarmente ispirati, ma quando si è accorta che cominciava a rischiare di scoprirsi un po’ troppo, dopo che il campanello d’allarme era suonato per l’occasione sventata da De Sio, ha ripreso saggiamente a basare il proprio gioco sulle ripartenze veloci. Alla fine i suoi sforzi sono stati premiati da un risultato che fa classifica e morale.
Cronaca
PRIMO TEMPO:
Al 18°, tiro di Lepore dalla distanza, a conclusione di una bella azione manovrata, ma la palla finisce di poco al lato.
Al 20°, Natalino, lanciato verso la porta, viene fermato da una dubbia segnalazione di fuorigioco.
Al 22°, bella azione, tutta di prima, della Garibaldina, con Natalino che per poco non riesce a concludere verso la porta avversaria.
Al 34°, tiro dalla lunghissima distanza di Bonacci, che non centra lo specchio ma si rivela pericoloso.
Al 38°, contropiede veloce di Kamel e Fazio in stretta combinazione tra loro, fermati solo da un fallo; il calcio di punizione di Repole, da ottima posizione, è ribattuto dalla difesa.
Le due squadre si controllano a vicenda fino al riposo.
SECONDO TEMPO:
Al 6°, Fazio, lanciato velocissimo viene messo giù prima di entrare in area e fa ammonire l’ennesimo avversario.
Al 11°, si vede in avanti il Sambiase con un tiro abbondantemente al lato.
Al 13°, su azione d’angolo, un calciatore del Sambiase colpisce di testa, ma il pallone è altissimo sopra la traversa.
Al 20°, il Sambiase è ancora pericoloso con un’azione tambureggiante in area che non si concretizza solo per la bravura dei difensori locali.
Al 25°, un attaccante del Sambiase si ritrova il pallone al limite dell’area, dopo un rimpallo fortunoso, e calcia rasoterra e abbastanza angolato, ma De Sio si oppone con un grande intervento, deviando in tuffo in calcio d’angolo.
Al 30°, ancora un buon intervento in tuffo di De Sio su conclusione da fuori del Sambiase.
Al 34°, tiro al volo di Natalino che raccoglie un suggerimento in area, ma il portiere avversario blocca.
Al 40°, Fazio giostra bene al limite dell’area, ma quando sta per liberare il tiro viene abbattuto da un difensore avversario. La punizione viene battuta addirittura da De Sio che però spreca spedendo al lato.
Al 47°, dopo un’azione personale travolgente, Fazio sferra un tiro che è contrato dalla difesa. Kamel, che ha seguito l’azione, potrebbe battere a porta vuota ma arriva un istante dopo il difensore che libera.
La partita finisce qui, mentre sugli spalti c’è un accenno di rissa verbale tra le tifoserie, immediatamente sedato dalle forze dell’ordine.
Pagelle
1) DE SIO: 7,5 – È sicuro nelle uscite e tra i pali. Fa due parate importanti di cui una è decisiva per mettere in ghiacciaia il prezioso pareggio.
2) BONACCI M.: 7 – Controlla bene la sua fascia con applicazione e impegno. In un paio di occasioni prova anche il tiro da lontano con personalità.
3) VENERE: 7,5 – Assicura una buona spinta per tutta la partita ed è sempre puntuale in fase di contenimento.
4) REPOLE: 7,5 – Senso della posizione e attenzione estrema in fase di marcatura gli consentono di tenere a freno le velleità offensive avversarie. Si esibisce in alcuni spettacolari recuperi acrobatici.
5) PASCUZZI L.: 7,5 – Prepotente negli anticipi, di testa e di piede, sbroglia con decisione parecchie situazioni difficili.
6) LEPORE: 7,5 – Ordine e disciplina tattica sono il suo verbo. Riesce a conferire tranquillità e riflessione a un centrocampo tutto di movimento.
7) FAZIO: 8 – Quando parte in velocità è incisivo e a volte inarrestabile, se non con il gioco scorretto da parte degli avversari che fa ammonire a ripetizione.
8) SESAY: 7,5 – Contrasta a tutto campo e mantiene la lucidità per giocare al meglio i tanti palloni che recupera.
9) KAMEL: 8 – Gioca in velocità, con il pallone che gli rimane incollato al piede. Dialoga a meraviglia con i compagni e si rende pericoloso in più di un’occasione.
10) NATALINO: 7 – Si impegna, ma è spesso solo contro la difesa avversaria schierata. È abbastanza pericoloso nelle poche occasioni in cui riesce a liberarsi al tiro.
→ 16) CITTADINO (dal 35° s.t.): S.V. – Entra per dare una mano ai suoi compagni più stanchi e, nei dieci più recupero che gioca, corre un po’ per tutti.
11) GENTILE: 7 – Al rientro da un infortunio, appare più timido del solito. Ma riesce comunque a dare il suo importante contributo alla squadra.
Mister) VISCIGLIA: 8 – Imposta la partita in modo giudizioso e produttivo. La sua squadra, molto ben coperta, non rischia quasi nulla in difesa e punge, quando se ne presenta l’occasione, in attacco. L’atteggiamento è quello di chi non rinuncia a vincere la partita, ma capisce che il pareggio può anche bastare. È merito suo se la differenza di classifica fra le due squadre non si vede per larghe fasi dell’incontro. Ma soprattutto colpisce il miglioramento, di partita in partita, di alcune pedine della sua squadra: giovani che evidentemente riesce ad addestrare con maggiore continuità e con risultati davvero notevoli.
di Raffaele Cardamone