Commento
Soveria Mannelli 15/04/2018 – I 41 punti di differenza tra la Garibaldina, che lotta per non retrocedere, e l’Olympic Rossanese, seconda della classe dopo il Corigliano, si vedono tutti, ma la Garibaldina riesce a mantenere l’equilibrio per tutto il primo tempo con una condotta di gara ordinata e determinata. Sono soprattutto i calci piazzati, e in particolare i calci d’angolo, che fanno soffrire la difesa di casa, ma De Sio deve compiere un’unica parata e neppure particolarmente difficile. Il primo tempo finisce dunque a reti inviolate, ma è la Garibaldina che confeziona la prima grande occasione per passare con un palo colpito, al quarto d’ora, con un gran tiro dal limite dell’area di Sesay. L’Olympic Rossanese non sta a guardare e pareggia il conto dei legni alla mezzora, neanche a dirlo sugli sviluppi di un tiro d’angolo. Tutt’altra musica nel secondo tempo, in cui la Garibaldina si consegna a un avversario obiettivamente più forte. Le azioni dell’Olympic si fanno arrembanti e la difesa della Garibaldina sbanda visibilmente. Il mister Visciglia tenta di correre ai ripari, più che altro aggiungendo centimetri al reparto arretrato, ma ogni calcio d’angolo e ogni calcio piazzato continuano a rappresentare un pericolo per la squadra di casa. Fino a quando, sull’ennesima punizione dalla trequarti, una sontuosa torre di testa non mette un attaccante dell’Olympic in condizione di battere De Sio con un tiro forte e preciso dalla breve distanza. A questo punto la Garibaldina accenna a una reazione, più d’orgoglio che frutto di una vera e propria organizzazione di gioco, ma non riesce a essere mai pericolosa, anche in virtù dell’ottima prova della difesa avversaria, sempre rocciosa e sicura. Una sconfitta quasi inevitabile, considerando la diversità dei valori in campo e la differenza di classifica, ma che impedisce alla squadra di Soveria Mannelli di potersi dire fuori dalla lotta salvezza. Un’unica nota positiva per i locali: ci voleva una squadra di testa sul terreno dell’Antonio Leo per avere finalmente un arbitraggio all’altezza. Un arbitro che ha dimostrato personalità e capacità, sbagliando poco o nulla. Un vero peccato che di arbitri così ce ne siano davvero pochi!
Cronaca
PRIMO TEMPO:
Al 10°, su calcio di punizione, quasi un corner corto, l’Olympic si rende pericolosa con un colpo di testa che però finisce altissimo sulla traversa.
Al 14°, occasionissima per la Garibaldina: al termine di un’azione manovrata, il pallone finisce tra i piedi di Sesay che, dal limite dell’area, lascia partire un gran tiro che si stampa sul palo a portiere battuto.
Al 17°, azione insistita dell’Olympic che si conclude con una girata in area deviata in calcio d’angolo dalla difesa di casa.
Al 30°, un pallone perso a centrocampo dalla Garibaldina innesca il contropiede dell’Olympic, concluso con un tiraccio da appena fuori l’area che finisce alto sulla traversa.
Al 31°, sull’ennesimo calcio d’angolo battuto pericolosamente dall’Olympic, la palla finisce tra i piedi di un attaccante che in girata colpisce la traversa.
Al 34°, ancora su azione d’angolo, l’Olympic si fa pericolosa con una rasoiata dal vertice dell’area che si perde sul fondo.
Al 36°, Fazio scappa a un paio d’avversari su servizio di Natalino, ma il suo tiro improvviso è ribattuto dalla difesa avversaria.
Al 40°, grande incursione dell’Olympic sulla sinistra che si conclude con un cross radente e un tiro al volo di poco alto.
Al 45°, ancora l’Olympic avanti, questa volta sulla destra, dribbling secco e tiro che De Sio respinge in relativa sicurezza.
SECONDO TEMPO:
Al 12°, uscita in tuffo di De Sio su cross pericoloso al termine di un’azione insistita dell’Olympic.
Al 16°, la difesa garibaldina rischia l’autorete ancora su un cross pericoloso, ma se la cava concedendo solo un calcio d’angolo.
Al 18°, ancora su tiro d’angolo, un colpo di testa di un avanti dell’Olympic finisce di poco alto sulla traversa.
Al 27°, l’Olympic passa meritatamente in vantaggio: calcio di punizione dalla trequarti, torre sontuosa di testa in piena area per un attaccante libero di colpire con una conclusione forte e precisa sulla quale nulla può fare De Sio. (GOL Olympic Rossanese: 0-1)
Al 29°, l’Olympic fallisce il raddoppio con due attaccanti raggiunti da un traversone sul palo lontano, leggermente defilati, che quasi si ostacolano a vicenda e mandano fuori.
Al 36°, tiro da appena dentro l’area e traversa esterna dell’Olympic con il pallone che si alza a campanile e ritorna in campo, ma poi l’azione sfuma.
[La partita si chiude praticamente qui, con l’Olympic che controlla agevolmente e la Garibaldina che ci prova con l’orgoglio, ma non è mai pericolosa.]
Pagelle
1) DE SIO: 6 – Fa una parata e un’uscita degne di nota. Non può nulla sul gol dell’Olympic.
2) PASCUZZI M.: 6,5 – Lotta fino a quando non è costretto a uscire dal campo. La sua partita si può riassumere descrivendo un’azione in cui sbaglia un aggancio difficile e poi va a recuperare sull’avversario lanciato a rete a causa del suo errore.
→ 15) CARUSO (dal 42° s.t.): SV – Entra con personalità e questo è già molto per un ragazzo della sua età. Ha poche occasioni per mettersi in mostra.
3) MARASCO: 6 – Sbaglia qualcosa, ma è caparbio e bravo nell’anticipo. Viene sostituito per dare più centimetri alla difesa, ma forse si poteva pensare a un altro tipo di cambio e lui poteva rimanere in campo.
→ 17) BONACCI M. (dal 24° s.t.): 5,5 – Il suo ingresso non aggiunge molto alla prestazione della squadra. Doveva forse mitigare la supremazia aerea degli avversari ma non ci riesce.
4) REPOLE: 6 – Gli attaccanti avversari sono di livello superiore e lui, con tutta la difesa, soffre soprattutto sui calci piazzati.
5) PASCUZZI L.: 6,5 – Le prova tutte per spingere la sua squadra a fare risultato, ma anche lui può davvero poco contro la qualità degli avversari.
6) LEPORE: 6,5 – È cresciuto molto nel corso della stagione. Va a prendersi responsabilità e palloni fin sulla linea dei difensori. Prova a far partire le punte, ma i centrali dell’Olympic dominano per tutta la partita.
7) FAZIO: 6 – Quando può prova a mettere in difficoltà la difesa dell’Olympic, ma ci riesce raramente. Lotta fino all’ultimo e la sua prova è comunque positiva.
8) SESAY: 6,5 – Solo il palo gli nega la gioia del gol. Recupera palloni su palloni e imposta con discreta lucidità. Non si fa ammonire e questo è un gran passo avanti per la sua crescita.
→ 16) MORELLI (dal 24° s.t.): 5,5 – Col suo ingresso non riesce a far ritrovare il bandolo del gioco a un centrocampo ormai quasi allo sbando.
9) KAMEL: 6 – Corre molto ma è meno efficace del solito. Non riesce mai ad avviare quelle ripartenze che lo contraddistinguono.
10) NATALINO: 4,5 – Una prova davvero incolore. Non riesce mai a incidere sulla partita.
11) GENTILE: 5 – Fa alcune buone giocate, ma trascura troppo la fase difensiva. Schierato ancora da esterno, questa volta non si adatta a un ruolo che non è il suo.
→ 15) CITTADINO (dal 5° s.t.): 5 – Entra a inizio ripresa per dare maggior peso al centrocampo e ripiegare fornendo il suo contributo alla fase difensiva. Le due cose non gli riescono al meglio.
Mister) VISCIGLIA: 5,5 – Nel primo tempo riesce a imbrigliare una squadra avversaria nettamente superiore. Anche nel suo momento migliore, però la sua squadra soffre troppo su tutti i calci piazzati. I cambi non aiutano la squadra a ritrovare testa e gambe dopo un primo tempo giocato discretamente. Non ha il coraggio di rinunciare a un Natalino praticamente nullo in occasione del cambio in cui invece fa entrare un difensore per un difensore e che prelude al vantaggio ospite. Il secondo tempo è un tracollo: 45 minuti in balia degli avversari.
di Raffaele Cardamone