Commento
Soveria Mannelli 08/10/2017 – Non era questa contro il Corigliano la partita che doveva – né poteva – rilanciare la Garibaldina in un campionato che la vede in terzultima posizione, a soli quattro punti dopo cinque turni. Ma forse un approccio più convinto e dinamico avrebbe potuto dare qualche possibilità in più agli undici locali, che hanno tirato fuori la grinta solo a risultato acquisito da parte dei più forti avversari.
Con un assetto tattico più equilibrato e un centrocampo più folto rispetto alle ultime uscite, la Garibaldina regge bene per tutto il primo tempo, in cui il Corigliano non riesce quasi mai a rendersi pericoloso.
La differenza è tutta nell’incapacità dei locali di sfruttare, più che altro per scarsa determinazione, qualche pallone vagante giocato con troppa sufficienza dalla difesa avversaria e in un calcio di punizione dalla trequarti, concesso per un inesistente fallo di Fazio, e trasformato in gol dal Corigliano solo grazie a un marchiano errore della difesa garibaldina.
Nel secondo tempo, la Garibaldina appare più motivata e si fa vedere in avanti con maggiore convinzione.
L’intraprendenza della sua squadra convince mister Visciglia a inserire una punta al posto di un centrocampista. Ma dopo appena due minuti dalla sostituzione, il Corigliano va al raddoppio con un’imbucata propiziata da azione viziata da un fallo di mano, forse ritenuto involontario da un arbitro che è stato decisamente il peggiore in campo.
C’è ancora tempo per le polemiche, con un rigore nettissimo non fischiato a favore dei locali, sul quale si spengono le residue speranze di riaprire la partita.
Cronaca
PRIMO TEMPO:
Al 18° arriva, al primo squillo, il gol del vantaggio per il Corigliano. L’arbitro concede una punizione inesistente dalla trequarti per un presunto fallo di Fazio. Sul calcio piazzato la palla è preda della difesa garibaldina che però cincischia e permette a un centrale del Corigliano, avanzato per l’occasione, di mettere in rete di testa da due passi. (GOL Corigliano: 0-1)
La Garibaldina, che aveva retto bene il campo, subisce il colpo, più che altro per avere letteralmente regalato il gol del vantaggio e consente al Corigliano, che si rende pericoloso solo su qualche calcio piazzato, di fare il minimo sindacale per chiudere in vantaggio il primo tempo.
SECONDO TEMPO:
Al 5° Toscano si libera sulla sinistra e centra un pallone invitante che finisce sui piedi di Lepore. Il tiro non è granché e viene ribattuto dalla difesa del Corigliano.
All’8° grande parata di De Sio su un colpo di testa ravvicinato.
Al 9°, sulla ripartenza della Garibaldina, Toscano, con una prateria davanti a sé, viene fermato con le cattive sulla trequarti avversaria in quella che poteva configurarsi anche come chiara occasione da rete. L’arbitro non è di questo avviso: concede la punizione, ma ravvisa solo gli estremi per un’ammonizione del difensore avversario.
Al 12° arriva il raddoppio degli ospiti su azione viziata da un iniziale fallo di mano. È bello però il taglio dell’ala del Corigliano che crossa dal fondo e mette a tu per tu un suo compagno che insacca indisturbato alle spalle di De Sio. (GOL Corigliano: 0-2)
Al 20°, ben lanciati da Fazio, Toscano e Natalino, liberi di poter calciare in area di rigore si pestano i piedi a vicenda e l’azione sfuma.
Al 21° Toscano, su assist di Nicoletti, ha la palla buona per accorciare le distanze. Stoppa e tira bene, in area piccola, ma il portiere avversario sfodera una gran parata e non si lascia superare.
Al 40° l’arbitro nega un rigore evidentissimo ai locali, per un atterramento in area di Toscano, solo davanti al portiere, il tutto propiziato da un’azione insistita di Kamel entrato da poco.
La partita finisce su questo episodio, che ha confermato, oltre alla superiorità tecnica del Corigliano, la scarsa vena del direttore di gara, peraltro mai aiutato dai suoi assistenti a correggere i tanti errori commessi.
Pagelle
1) DE SIO: 6,5 – A parte i due gol a tu per tu è chiamato in causa una sola volta e si fa trovare pronto.
2) PASCUZZI M.: 5,5 – Appare incerto, condizionato dalla paura di sbagliare di fronte ad avversari esperti e di valore.
3) VENERE: 5,5 – Fa la sua onesta partita, ma anche lui appare in difficoltà contro un avversario di livello.
17) KAMEL: 6,5 (dal 30° s.t.) – Corre, si dà da fare, serve Toscano che viene steso in occasione del rigore non concesso. Pur se con pochi minuti giocati, merita un voto: positivo!
4) REPOLE: 5 – È lui che consegna la palla all’avversario sul primo gol invece di liberare prontamente l’area piccola. Si riprende dallo shock ma la sua partita non decolla.
15) TORCASIO: 6 (dal 34° s.t.) – Entra con grande personalità ed evita guai peggiori nel finale alla difesa.
5) PASCUZZI L.: 5,5 – Impiegato da centrale va in difficoltà come tutta la difesa. Se la cava meglio quando viene spostato a centrocampo.
6) LEPORE: 5 – Il centrocampo non gira e lui dovrebbe esserne il regista. Rallenta la manovra e non trova quasi mai la profondità per i suoi compagni avanzati.
7) FAZIO: 5,5 – Si impegna ma a volte insiste troppo nell’azione personale. Quando decide di dare la palla ne viene fuori quasi sempre qualcosa di buono.
8) FREGOLA: 6,5 – Poco appariscente ma molto concreto e utile soprattutto per interrompere le linee di passaggio degli avversari. Dimostra di avere senso della posizione e buoni piedi.
9) TOSCANO: 7: È l’unico che sa rendersi veramente pericoloso. Su di lui, molti falli non fischiati e soprattutto un calcio di rigore non concesso.
10) NICOLETTI: 6 – Tra i più attivi e intraprendenti, non riesce però a dare sempre concretezza alla sua azione.
11) BONACCI: 6 – Non sbaglia quasi nulla e per un giovanissimo come lui è già tanto. Per lui, mezzo voto in più d’incoraggiamento.
18) NATALINO: 5 (dal 10° s.t.) – Non incide sulla partita. Schierato da trequartista, finisce per togliere frequentemente spazi al centravanti.
Mister) VISCIGLIA: 5,5 – La squadra appare equilibrata e, anche senza pungere, regge bene l’impatto dei più forti avversari. Se non fosse stato per un errore individuale si poteva andare al riposo sullo 0-0 e poi, forse, si sarebbe vista un’altra partita. Avventato l’ingresso di Natalino al posto di un centrocampista di ruolo. Non a caso, due minuti dopo, su un buco centrale arriva il raddoppio del Corigliano. Ma ha un’attenuante, l’arbitro, veramente scadente, ci ha messo molto del suo nella sconfitta della sua squadra.
di Raffaele Cardamone