La notizia circola ed è ufficiale, c’è la proposta che vede Florindo Rubbettino, noto imprenditore di Soveria Mannelli che ha salde radici nell’area nel Reventino, come candidato a presidente della Regione Calabria alla ormai prossima tornata elettorale.
Come redazione non possiamo non darne conto, a prescindere dagli schieramenti politici, proprio perché riguarda un esponente della “società civile” del territorio posto al centro della Calabria, quello che abbiamo raggruppato nell’area Reventino – Tiriolo – Mancuso – Savuto di cui ci occupiamo quotidianamente sulle pagine del sito www.ilReventino.it con l’unica intenzione, lo ribadiamo, di impegnarci a diffondere un’informazione propositiva con notizie, cronaca e fatti, riguardanti la serie dei comuni appartenenti all’entroterra calabrese posti tra le province di Catanzaro e Cosenza.
La candidatura non è scontata, ed in merito è stata diffusa una nota (oggi 14 novembre 2019) – che di seguito riportiamo integralmente – riguardante la posizione espressa direttamente da Florindo Rubbettino sulla sua possibile candidatura in Calabria a presidente della Regione.
<<Da settimane ricevo da moltissimi la sollecitazione a candidarmi alla Presidenza della Regione Calabria per provare a costruire un futuro di rinnovamento e di rinascita per la mia regione. È la terra che amo, che mi ha dato moltissimo e per la quale anche personalmente e con la mia famiglia abbiamo fatto qualcosa.
Nonostante le mie molteplici riserve credo che quando queste richieste arrivano da più parti (associazioni, mondo del lavoro, della Chiesa, intellettuali) ascoltarle e riflettere seriamente sia doveroso.
Per questo ho voluto parlare anche con il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ho avuto l’opportunità di incontrare stamattina a Roma. Riconosco a lui e al suo nuovo corso la determinazione di voler avviare un serio rinnovamento della politica in Calabria e per questo mi sembra un interlocutore che può essere interessante. Sentirò ancora altre personalità della società civile e del mondo politico prima di ritenere conclusa una valutazione e sciogliere in un senso o nell’altro la riserva.
Non so cosa deciderò, ma qualora dovessi orientarmi positivamente, la mia sarebbe una candidatura autonoma dai partiti, fortemente orientata in senso civico, tesa a far emergere quanto di più interessante, innovativo e positivo c’è nella società civile calabrese, a prescindere dalle provenienze territoriali e politiche>>.