“Sbulloniamoci e…. riavvitiAMOci!” E’ il progetto promosso dall’Istituto comprensivo Serrastretta-Decollatura per sensibilizzare sulla tematica della violenza prodotta da forme di bullismo e cyberbullismo.
La scuola come tutte le agenzie formative – spiega una nota – deve concorrere a promuovere pratiche di mediazione dei conflitti sociali,produrre informazione e comunicazione mediante la sperimentazione di interventi specifici, limitati, controllabili e trasferibili. Il progetto che prevede incontri formativi per gli alunni e per i docenti in orario curriculare in questi giorni ha preso il via con l’incontro di prevenzione presso la scuola Secondaria di Primo grado di Decollatura.
Sono intervenuti il dirigente scolastico Antonio Caligiuri; la prof.ssa Rosella Pascuzzi, referente progetto; l’agente della Polizia di Stato, Gaccione Giuseppe, fondatore e coordinatore dell’associazione “ConDivisa”; la dott.ssa Irene Cardamone, della Neuropsichiatria infantile dell’ASP di Lamezia Terme e il maresciallo Andrea Ludovici e Fabio Della Corte della locale stazione dei Carabinieri.
Nel presentare il progetto la referente Pascuzzi, ha premesso che le azioni di bullismo e il cyberbullismo (cattivo uso delle tecnologie) sono ormai quasi all’ordine del giorno tra i ragazzi, e la scuola, come tutte le agenzie formative ha il compito di concorrere a promuovere l’educazione alla convivenza e coesione sociale, stimolare e sviluppare politiche di prevenzione e di controllo sociale ed educare alle regole e al senso sociale e di comunità, sviluppare consapevolezza e favorire l’integrazione della disabilità e delle diverse etnie. <<Motivo per cui – ha concluso – che nel progetto è previsto la presenza di esperti del mondo “informatico virtuale” che possano aiutare a comprendere sia i pericoli nascosti “nella rete” sia gli “interventi” opportuni da attivare>>.
L’agente Gaccione ha, da subito instaurato un clima di fiducia tra i ragazzi e il suo stile pulito, chiaro e alla portata degli alunni li ha coinvolti e stimolato curiosità e interesse. L’agente della Polizia, ha poi raccontato episodi e fatti di personaggi amati dai ragazzi, vittime da piccoli episodi di bullismo. Ha anche sottolineato la necessità di utilizzare gli strumenti informatici con consapevolezza e la supervisione degli adulti, quando ci si sente in difficoltà.
Tra i ragazzi c’era chi prendeva appunti e chi ascoltava in un silenzio, che lasciava intravedere il coinvolgimento emotivo. Gli alunni della classe quinta, del plesso primaria di Casenove di Decollatura, hanno prodotto un lapbook sulla tematica, mentre gli alunni della classe III C della scuola Secondaria, hanno realizzato un video-fumetto con i temi fondamentali del bullismo.
Il dirigente Caligiuri, visibilmente commosso dal clima in sala, come nel suo stile è intervenuto con eleganza e sapienza. Ogni sua parola indicava ai ragazzi le procedure da seguire, i comportamenti da assumere, lo spirito critico per discernere e non confondere situazioni. Infine Caligiuri ha avvalorato la necessità di continuare a muoversi sui presupposti individuati, ringraziando più volte l’organizzatrice dell’evento.
La presenza di un volto noto e in divisa, ha stimolato gli alunni a produrre interventi ed ascoltato il maresciallo che li ha fatti partecipi dei suoi ricordi sui banchi di scuola, e della bella sensazione che si ha quando si vive in un ambiente sereno dove l’affetto prevale sulla violenza.