In una bella mattinata primaverile, arricchita dal sorriso di tanti bambini della Scuola Primaria di Conflenti “Corrado Alvaro” (Istituto Comprensivo di Martirano), accompagnati dai loro insegnanti, si è svolta, mercoledì 11 maggio 2016, presso il Palazzo Comunale di Conflenti, una manifestazione sobria e propagatrice di valori positivi, voluta e curata dal Lions Club di Soveria Mannelli.
Tutto è nato da un bando indetto, qualche mese fa, in onore e alla memoria dell’Architetto Massimo Critelli (ex socio Lions del Club), per attribuire una borsa di studio, significativamente costituita da una collana di libri per ragazzi.
Questo pezzetto di biblioteca, che arricchirà certamente i sogni e la cultura personale dei bambini, è stato quindi consegnato alla II classe della Scuola Primaria di Conflenti per gli elaborati realizzati sui temi della migrazione e dell’integrazione, come richiesto dal bando ideato dalla Responsabile Lions del concorso, Bianca Critelli. Dei libri ne usufruirà naturalmente tutta la Scuola perché andranno a implementare la biblioteca scolastica, in una giusta ottica di condivisione e circolazione della cultura.
La cerimonia di premiazione ha avuto inizio con l’esecuzione, da parte dei bambini della Scuola, dell’Inno alla Gioia, con la lettura, da parte della cerimoniera del Lions Club Raffaella Sacco, dei principi fondanti dell’associazione e con un saluto del sindaco di Conflenti Giovanni Paola che ha fatto gli onori di casa, esprimendo gratitudine nei confronti del Lions e narrando un proprio ricordo personale di Massimo Critelli.
Subito dopo, coadiuvata anche dalle socie Rosetta Rubbettino e Teresa Pullano, la presidente del Lions Club di Soveria Mannelli, Assunta Scavo, ha presentato la manifestazione, richiamando il valore dei libri e della lettura, come “cura dell’anima”, citando Marguerite Yourcenar, ma anche come strumento di riscatto, citando in questo caso Don Milani che era solito dire ai suoi ragazzi di Barbiana: “ogni parola che non conoscete oggi, sarà un calcio in più che prenderete domani”.
La dirigente scolastica, Caterina Calabrese, si è anche lei soffermata sull’importanza della lettura come un mezzo che consente “di vivere mille vite”, citando a sua volta Umberto Eco, che allarga gli orizzonti e amplia il sapere di ciascuno di noi.
Successivamente, la cerimoniera del Lions Club, ha letto un ricordo di Massimo Critelli scritto dall’amico d’infanzia Raffaele Cardamone, che ha voluto soprattutto raccontare il modo di essere bambini e ragazzi felici negli anni settanta, in assenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, oggi così pervasive, ma con uno strumento semplice e disponibile in tutti noi che ci permette di fare qualunque cosa: la fantasia; senza peraltro tralasciare di descrivere alcuni tratti caratteristici di Massimo, come architetto di successo e come uomo sempre signorile e dai bei modi.
Infine, in un’atmosfera ritornata festosa, dopo la lettura da parte dell’alunno Matteo Villella del suo elaborato su una compagna di scuola di origine curda, a titolo di esempio dei lavori svolti da tutta la classe, c’è stata la consegna dei libri ai bambini.
Una conclusione che Massimo avrebbe apprezzato moltissimo, essendo anche lui innamorato, fin da piccolo, dei libri e della lettura.