L’associazione “Premio Capo Suvero” Valori e Intelligenze della Nostra Terra, costituita a Lamezia Terme raccoglie l’adesione di affermati professionisti e imprenditori calabresi. Come presidente è stato designato Massimo Mercuri e come vicepresidente Piera Dastoli, entrambi esperti di comunicazione ed organizzazione di eventi. Il variegato mondo dell’associazionismo calabrese si arricchisce di una nuova attiva componente.
L’associazione socio-culturale, apartitica “riconosce e promuove i valori della legalità, della libertà nel pensiero e nell’azione, la responsabilità, l’uguaglianza, la giustizia, la solidarietà” e riconosce “il valore delle tradizioni locali e nazionali perseguendo, inoltre, lo scopo di tutelarne, valorizzandola, la memoria e lo spirito nel rispetto della contemporaneità”. Tale nuova realtà ha, come finalità, “la promozione culturale, la crescita del senso civico”, nonché “l’attenzione e partecipazione al sociale, con particolare riguardo al territorio dove ha sede, mediante la programmazione e l’organizzazione di eventi” su diverse tematiche.
“Siamo orgogliosi di aver avuto l’adesione di tante personalità le quali ognuno, con il proprio impegno, fanno ogni giorno più ricca la nostra terra calabra”, afferma il neo presidente Mercuri. “Si scopriranno i nomi dei soci fondatori attraverso le diverse iniziative che andremo a sviluppare già dalle prossime settimane”, precisa il vicepresidente Dastoli.In una terra dove l’imprenditoria in ginocchio tiene nell’uguale posizione i lavoratori o una sentenza viene emessa in tempi poco ragionevoli o ancora un posto di lavoro e sottoposto a condizione e non merito. Dove menti geniali in ogni campo emigrano per poi essere menzionate su testate straniere, la nuova associazione cerca, mostra e riconosce vere eccellenze, orgoglio di una madre che nella povertà di poteri nutre nel grembo i propri figli per poi vederli partire.E per questa nostra Calabria dove è sempre valido il pensiero del Dalai Lama “dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere” – in riferimento a questo pregnante messaggio – Mercuri e Dastoli aggiungono l’auspicio “sogniamo di dare almeno radici per tornare”.