di Enzo Bubbo –
Quando la vocazione incontra la dedizione, arrivano risultati che fanno brillare gli occhi. Una definizione che ben si confà a diversi militari della Legione Carabinieri Calabria.
Meritano la divisa che indossano tanto da ottenere un prestigiosissimo encomio: la “Medaglia Mauriziana”.
E’ un’onorificenza istituita da Re Carlo Alberto nel 1839 per riconoscere i meriti di dieci lustri di carriera militare e viene conferita dal Presidente della Repubblica a Ufficiali e Sottufficiali delle Forze Armate per meriti eccezionali conseguiti durante il periodo di comando e il perdurare degli anni di servizio.
A Catanzaro, il Comandante della Legione Carabinieri Calabria, generale Andrea Paterna, ha consegnato l’onorificenza della medaglia d’oro Mauriziana al merito concessa dal Presidente della Repubblica ai seguenti militari dell’Arma: sotto tenente Pioggine Carmelo, luogotenente carica speciale Bombara Salvatore, luogotenente carica speciale Bonfardino Giuseppe, luogotenente Mercurio Domenico, luogotenente carica speciale Nocifora Salvatore, luogotenente carica speciale Strignile Carmine, Luogotenente Stagno Angelo, brigadiere capo qualifica speciale Miracco Luigi.
Motivazione: si sono distinti per il comportamento ottimale e meritevole durante il servizio.
La solenne cerimonia è stata celebrata al cospetto di ufficiali e dei sottufficiali del Comando, nonché del cappellano militare don Enzo Ruggiero. Gradita è stata la presenza di mogli e figli dei decorati. Doverosa la partecipazione del Presidente dell’associazione “Nastro Verde” della Calabria, tenente Cosimo Sframeli e del Consigliere, Luogotenente, Vincenzo Ricciardi, alla cui associazione hanno aderito gli insigniti.
Fare un lavoro non significa saperlo fare, dipende dalla motivazione e dalle inclinazioni: nelle file dei Carabinieri c’è chi ha molto da raccontare in fatto di deontologia.