<<Noi siamo vivi nella storia, loro, i defunti sono vivi nell’eternità.
Ma noi qui su questa terra pregustiamo e siamo già inseriti in quella eternità che loro vivono in fierezza.
Loro e noi, siamo comunità inverosimile, unico corpo, unica chiesa.
Ecco perché è importante pregare i defunti altrimenti non avrebbe senso>>.
Questo uno stralcio dell’omelia di don Giuseppe Trotta parroco di Bianchi, allacciata alla lettera di San Paolo Apostolo proposta in occasione della giornata di Commemorazione dei defunti.
Numerosi i fedeli e cittadini recatesi al camposanto per onorare i loro cari defunti e portare un fiore sulla tomba.
Una ricorrenza a Bianchi molto sentita, e la giornata di sole ha concesso di celebrare l’Eucarestia all’aperto davanti la chiesetta.
Al termine della celebrazione don Giuseppe, percorrendo alcuni viali ha benedetto le tombe.
Il periodo della commemorazione dei defunti rappresenta per la comunità un momento importante e soprattutto di rispetto per i propri cari, e la visita ai cimiteri è un vero e proprio “pellegrinaggio” di fede, di suffragio e di affetto che la parrocchia di Bianchi ha inteso vivere come comunità.
Da parte sua l’amministrazione comunale a guida del sindaco Pasquale Taverna, in questi giorni ha concentrato gli sforzi per rendere il cimitero più bello e più accogliente, segno di doveroso omaggio ai sentimenti di dolore e al modo di ricordare i defunti.