Bianchi – Raggiunto il traguardo dei cento compleanni ed è festa per la signora Fortunata Maria Critelli, cittadina biancara, che in buona forma ha tagliato la torta per festeggiare il centesimo anno d’età. Un giorno memorabile per la festeggiata attorniata dai familiari in un grande, caloroso e affettuoso abbraccio.
Circondata dai figli, nipoti, pronipoti e tanti amici, sorridente e lucida, la nobildonna Fortunata ha guardato tutti negli occhi e in particolare con alcune donne ha ricordato tracce del suo passato e della sua storia personale.
Un giorno di festa per tutta la famiglia, che insieme ai vicini di casa e di tanti altri del paese, in questa gioiosa occasione si sono riuniti per far sentire ancora più forte l’amore e l’affetto cui nutrono verso una donna da sempre dedita alla famiglia.
Una festa di compleanno che rimarrà impressa nella mente della signora Fortunata, ma anche nel cuore e nei ricordi dei presenti.
All’ambito appuntamento del secolo di vita, non ha voluto mancare il sindaco di Bianchi, Tommaso Paola, accompagnato dalla Giunta comunale che ha rivolto alla festeggiata gli auguri di un buon prosieguo e consegnato una targa ricordo.
Inatteso e piacevole l’intervento del dottor Ugo Bianco della Coldiretti di Cosenza, che alla signora Fortuna, quale iscritta di un tempo all’associazione, ha consegnato per la prima volta ad una donna centenaria la tessera associativa della Coldiretti.
La signora Fortunata Maria Critelli, insieme alla signora Emma Bianco e Serafino Bianco (defunto) sono le persone che nel comune dell’Alto Savuto hanno spento le 100 candeline.
Altri aspiranti centenari, purtroppo per qualche mese non hanno potuto festeggiare il traguardo del secolo di vita. A loro in questa occasione va il nostro ricordo e il nostro affetto.
Dal matrimonio della nobildonna Fortunata Maria Critelli, nata a Soveria Mannelli è vissuta a Bianchi sin dal suo matrimonio (celebrato nel lontano 1942) con Attilio Pettinato, persona colta, socievole e molto apprezzata in paese che fuori, vissuto anche lui fino alla venerabile età di novantotto anni, sono nati otto figli, quattro maschi e quattro femmine, di cui uno morto in tenere età. Una vita dedicata interamente alla famiglia, ingrandita ed arricchita dalla presenza dello zio del marito, il sacerdote don Basilio Pettinato, vissuto anche lui fino a novantadue anni d’età. I figli e i nipoti dicono, riferendosi alla mamma e alla nonna, che conserva lo spirito positivo di sempre ed ancora riesce ad apprezzare e a gioire delle cose più semplici della vita.