ART Calabria è un’Associazione per la Rivalutazione del Territorio che organizza eventi che spaziano dai convegni all’arte in generale.
Il giovane sodalizio è stato fondato da ex studenti e attuali corsisti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Da parte dei referenti viene fatto rilevare come i punti di forza di ART Calabria risiedono in alcuni fattori principali che di seguito vengono indicati.
Essere composta da ragazzi che provengono da tutta la Calabria. Avere avviato l’attività del gruppo partendo da Catanzaro ma estendendo e ampliando l’azione su tutto il territorio regionale. Il gruppo è composto da ragazzi e ragazze di età diverse, dai 22 ai 40 anni, il che garantisce un bel mix di idee su cui fare affidamento.
L’attività è iniziata con l’organizzare eventi a partire dall’ottobre 2018.
Ultimo in ordine di tempo è la definizione del programma dell’incontro previsto per il 25 marzo 2019, in cui è previsto il convegno organizzato presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Inoltre, viene data comunicazione che a quanti parteciperanno all’evento verrà concesso un credito formativo universitario (CFU) che costituisce un’opportunità rivolta in particolare gli studenti del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia.
“Giovani, università e territorio: la Calabria che vorrei”, è questo il titolo del convegno che si terrà giorno 25 marzo presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, dalle ore 10.30 presso l’aula Giovanni Paolo II.
In una nota pervenuta in redazione viene fatto rilevare quanto di seguito riportiamo.
<<Con il convegno promosso dalla giovane associazione ART Calabria si prevede di discutere e di confrontarsi sulla situazione odierna della nostra amata Calabria, il suo sviluppo e il futuro sociale e lavorativo dei giovani coraggiosi calabresi che decidono di rimanere e investire nel loro territorio.
Numerosi saranno gli interventi di docenti, studenti, associazioni studentesche, sindacati, imprenditori giovani e non, che racconteranno le loro esperienze, istituendo una “tavola rotonda”, dove protagonisti saranno le idee e i racconti di tutti i partecipanti.
Restare in Calabria è sicuramente una scelta coraggiosa e difficile, ma confrontarsi è certamente un buon punto di partenza per costruire “la Calabria che vorremmo”>>.