Prosegue il dibattito, che abbiamo contribuito a stimolare, sull’Area interna del Reventino-Savuto, con un comunicato stampa di Pasquale Mancuso dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico.
Ai lettori e a Pasquale Mancuso, senza alcun intento polemico, vogliamo solo ricordare che il “topolino” del titolo, che lui definisce “infelicissimo”, non si riferiva alla quantità di risorse economiche o all’impegno dei sindaci o ad altre alchimie politiche per le quali non nutriamo interesse, bensì al fatto che la strategia per le Aree interne dovrebbe assicurare lo “straordinario”, ciò che può dare slancio a una comunità verso un possibile futuro, e non l’ordinario che dovrebbe già essere acquisito da tempo.
Di seguito il comunicato stampa, nella sua versione integrale:
<< L’infelicissimo titolo dell’articolo “Aree interne: la montagna (Reventino) ha partorito un topolino” pubblicato il 14 marzo u.s. mi consente non solo una risposta nel merito ma di esprimere anche un giudizio politico sull’intera “partita” dell’attuazione, in Calabria, della Strategia Nazionale delle Aree Interne che è, oggi, lo strumento più importante a sostegno delle aree montane dopo la chiusura, nella maggior parte delle Regioni, delle Comunità Montane.
Preliminarmente: la Calabria, alla fine del 2014, con la Giunta regionale Stasi/Caligiuri, era sostanzialmente fuori dalla Strategia Nazionale delle Aree Interne e non aveva prodotto alcun provvedimento per avviarla.
Come Raffaele Cardamone ricorderà, nel giugno del 2015, a pochi mesi dal suo insediamento, nel dicembre 2014, alla guida della Regione Calabria, proprio a Soveria Mannelli, lo stesso Presidente Mario Oliverio assunse l’impegno, c’erano tanti Sindaci e non solo, che avrebbe sostenuto senza riserve la Strategia in Calabria assicurando le necessarie risorse economiche perché lo sviluppo delle aree interne potesse diventare una delle leve importanti e strategiche dell’azione di governo.
In soli due anni, con un lavoro amministrativo e di concertazione dal basso enorme, è stato prodotto uno sforzo straordinario e senza precedenti che ha consentito alla Regione Calabria non soltanto di “riallinearsi” con il resto del Paese ma, addirittura, di “posizionarsi” tra le Regioni più virtuose.
Non solo.
Il nostro comprensorio, il Reventino, insieme al vicino Savuto, è stata individuato come “area pilota” per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne in Calabria.
Con pazienza e determinazione i Sindaci, protagonisti positivi tutti di questa azione, e tutti gli altri attori sociali ed istituzionali hanno prodotto prima il “Preliminare” ed è ormai pronta, con il pieno e forte sostegno della Commissione nazionale della Strategia Nazionale delle Aree Interne, la “Strategia d’Area” che, ora e non prima, può essere portata a buon fine per un “dettaglio”, colpevolmente omesso, e sfuggito tanto al buon Raffaele Cardamone che allo stesso Dirigente scolastico prof. Antonio Caligiuri: la deliberazione della Giunta regionale n. 2 del 12 gennaio 2018 con la quale la Regione Calabria assicura il cofinanziamento regionale pari al doppio dei finanziamenti provenienti direttamente dallo Stato (fondi dello Sato pari a 3,7 milioni di euro) in una misura, per nulla scontata visto che altre Regioni hanno assicurato sostegno in misura anche largamente inferiore, che colloca la nostra Regione nel gruppo di testa tra quelle che hanno meglio sostenuto l’attuazione regionale della Strategia e ciò consente di dire, intanto, una cosa chiara ed inequivocabile: Mario Oliverio ha mantenuto, per tutte le aree interne della Calabria, gli impegni assunti il 15 giugno 2015 a Soveria Mannelli!
E’ infondata l’affermazione “Qualcosa è meglio di niente!” perché prima non c’era assolutamente nulla e sono evidenti le responsabilità di quel nulla anche alle nostre latitudini!
Al Dirigente scolastico dell’IIS Costanzo dott. Antonio Caligiuri, i cui toni mi sono apparsi francamente sorprendenti ed inconsueti per la funzione delicata che ricopre, occorre ricordare che l’intervento, sicuramente innovativo, proposto era pari a 1 milione e 300 mila euro nella prima stesura componendosi una parte, pari a 500 mila uro per le attrezzature e arredi scolastici, ed una parte, pari a 700 mila euro per la ristrutturazione dell’edificio; l’ultima stesura, ne spiega bene le ragioni il Coordinatore dei Sindaci Mario Talarico, bravo Sindaco di Carlopoli, non cancella l’intervento ma ne ridimensiona la dotazione finanziaria situandola a 750 mila euro riallocando le risorse per le attrezzature e arredi laboratori e ristrutturazione edificio, rispettivamente a 250 mila euro ed a 500 mila euro.
Tutto è perduto? A tal punto da esplicitare, con equivoca sbrigatività, un giudizio “molto negativo” su “uno scatolone vuoto” e “tirarsene fuori considerandola una stagione chiusa?”.
Rassicuro il Dott. Caligiuri: nulla è perduto perché l’ultima Legge di Stabilità, ha previsto per le “Scuole innovative” nelle aree interne, ed in particolare in quelle ricomprese nelle “aree pilota” della SNAI, un finanziamento aggiuntivo pari a 50 milioni di euro al quale si potrà attingere per completare l’intervento ove mai non vi siano altre strade.
Peraltro, nei prossimi giorni, da quanto ho potuto apprendere direttamente in queste ore, sarebbe stata convocata proprio una riunione apposita sugli interventi del settore istruzione nell’area pilota Reventino/Savuto della SNAI e sono certo che quella è la sede, la sola vera e reale, nella quale sono certo possono essere trovate le soluzioni migliori e più idonee per gli interventi sul settore istruzione che, da quanto è dato sapere per quelli già da tempo individuati, hanno sempre avuto il pieno sostegno del MIUR e dello stesso Ufficio Scolastico Regionale.
Una raccomandazione finale, se mi è umilmente consentita, al Dirigente Scolastico dell’IIS Costanzo Dott. Antonio Caligiuri: partecipi il suo Istituto al bando PON Scuola 2014/2020, pubblicato proprio due giorni addietro a cura della Regione Calabria, per rafforzare le competenze di base. Io sono convinto che ve ne sia un grande bisogno; anzi ne sono sicuro! >>