Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, diramato dal capogruppo di maggioranza “Per Soveria – Fiore di lino” Antonio Chiodo.
<< La maggioranza guidata dal dott. Leonardo Sirianni ha approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale, tenutasi lo scorso 31 maggio, il Rendiconto di Bilancio 2016. Lo strumento fondamentale che serve a rendere conto ai consiglieri e a tutta la comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del nostro Ente è stato predisposto dall’amministrazione con non poche difficoltà. Il Sindaco Sirianni commentando l’approvazione del bilancio ha dichiarato:
“Noi abbiamo optato per un bilancio Vero. E questa scelta ci è costata, purtroppo, la certificazione del mancato rispetto del saldo di finanza pubblica che rischia di ingessare ulteriormente l’attività dell’amministrazione, ma è un rischio al quale ci siamo scientemente sottoposti con l’auspicabile obiettivo di riportare il bilancio dell’Ente nell’alveo della veridicità.”
Il consuntivo approvato è quello che rendeva conto dell’operato delle due amministrazioni che si sono scambiate il testimone nell’ultime elezioni amministrative, politicamente la responsabilità “programmatoria” è quasi totalmente da attribuire all’Amministrazione uscente guidata da Giuseppe Pascuzzi, attuale capogruppo dell’opposizione. Il gruppo di opposizione ha abbandonato l’aula non partecipando alla discussione per l’approvazione del consuntivo di cui in parte avrebbe dovuto assumersi le responsabilità essendo stato esso stesso a gestire il Comune nei primi sei mesi del 2016.
“ Il comportamento del gruppo di opposizione ci è sembrato alquanto contradditorio soprattutto se guardiamo a episodi simili avvenuti durante la scorsa legislatura. Ormai siamo abituati alla logica dei due pesi e due misure. Conoscevano bene il bilancio che si andava ad approvare perché frutto soprattutto del loro operato, ma forse hanno ritenuto opportuno non discutere dei risultati negativi e della situazione alquanto disastrosa che abbiamo ereditato e che con responsabilità stiamo affrontando.” Continua il capogruppo di maggioranza Avv. Antonio Chiodo.
“Abbiamo assunto la gestione dell’Ente a giugno 2016 con un saldo già negativo; abbiamo dovuto onorare, seppure in parte gli impegni nei confronti dei fornitori per l’energia elettrica, abbiamo garantito il pagamento degli stipendi, dei contributi, abbiamo garantito la mensa e il trasporto scolastico, il servizio di depurazione e lo smaltimento dei rifiuti conservando le percentuali di differenziata raggiunti e il proposito di ulteriormente migliorarli.”
Con queste parole il sindaco Sirianni, durante la seduta, ha sottolineato le reali difficoltà di bilancio affrontate dall’Amministrazione Fiore di Lino.
“Ci risuona ancora nelle orecchie l’espressione di “bilancio dopato” riferita ai bilanci del passato ma che si adatterebbe perfettamente al bilancio di previsione 2016, approvato con l’inserimento di importi in entrata nettamente distanti dalla realtà. Per il futuro vogliamo rivolgerci ai cittadini con la verità delle cifre. Senza proclami e senza millantare il credito di aver ripianato le casse dell’Ente come è stato fatto. Ma assumendo l’impegno di una gestione sana, anche se spartana, nella legalità.”
Conclude infine il capogruppo Chiodo:
“Nella linea della chiarezza e della trasparenza, ma soprattutto sul solco del risanamento dell’ente stiamo faticosamente arrivando al riconoscimento di numerosi debiti fuori bilancio, che verranno portati all’attenzione del consiglio nella prossima seduta. Questo comporterà un sacrifico notevole per l’amministrazione e per l’intera comunità, ma un buon amministratore affronta con decisione e serietà i problemi e le difficoltà e non li rimanda di anno in anno per far credere che tutto vada bene o perché altrimenti avrebbe dovuto certificare il fallimento di quanto pubblicamente dichiarato: “abbiamo risanato il Comune!!!” >>
NOTA della Redazione:
La nostra testata, che si è sempre impegnata a garantire a tutti il diritto di replica (ovviamente nei limiti della correttezza civile e istituzionale), anche in questo caso, intende assicurare al gruppo di opposizione “Uniti per Soveria”, chiamato in causa, la possibilità di controbattere alle argomentazioni contenute nel comunicato stampa.