Napoli – Quando si pensa alla buona cucina, sena dubbio, ci viene in mente il sud Italia, conosciuto non solo per la sua arte, per la sua cultura, per i resti di antiche civiltà ma sopratutto per la sua cucina e le sue prelibatezze. Calabria, Campania, Sicilia, Puglia, Basilicata sono tutte regioni ricche di tradizioni gastronomiche eccellenti; l’arte culinaria il fiore all’occhiello.
Alla manifestazione “Leguminosa 2018″, organizzata da Slow Food, che si tiene a Napoli in piazza Dante dal nove all’undici marzo, Slow Food Calabria e Slow Food Campania, insieme all’Alleanza Slow Food dei Cuochi e dei Pizzaioli della Campania e della Basilicata, porteranno le loro conoscenze e le loro competenze dando vita ad una gustosissima disfida dei legumi!
Il laboratorio culinario si terrà questa sera dalle 18 alle 19. La condotta slow food Soverato versante Ionico parteciperà con due tipi di fagioli: “la monachella” e “a russa janca”; i piatti saranno abilmente preparati e presentati da Maria Antonietta Mascaro e Vincenzina Scalzo . Oltre al laboratorio del gusto, durante la manifestazione “Leguminosa 2018“, saranno presentati 14 ecotipi di fagioli, appartenenti alla comunità terra madre”produttori di fagioli del Reventino”, ed alcune pietanze che saranno curate dal cuoco del ristorante Vecchio Castagno di Serrastretta Delfino Maruca.
Con ansia aspetteremo i risultati di questo confronto culinario che può fare da stimolo per riportare l’attenzione sui legumi da parte dei piccoli produttori e sul loro graduale inserimento non solo sul mercato, ma anche all’interno di una dieta che possa puntare di più sulle proteine vegetali .